Il chitarrista romano Roberto Fabbri, diretto da Ennio Morricone e accompagnato dalla Roma Sinfonietta, sarà protagonista il 14 Febbraio del concerto di chiusura del
“Guitar Art Festival” di Belgrado davanti ai 20.000 spettatori previsti nella Belgrade Arena.
Si tratta di un evento unico per il mondo chitarristico in quanto la Suite per chitarra e orchestra che verrà proposta
in prima assoluta, comprendente le più famose musiche da film di Morricone, è stata appositamente realizzata dal Maestro per l’esecuzione da parte di Roberto Fabbri.
Privilegio riservato in passato solamente a Amii Stewart con gli adattamenti per voce e orchestra e a Yo-Yo Ma per violoncello e orchestra.
L’evento chiuderà l’importante kermesse chitarristica che quest’anno dal 7 al 14 febbraio vedrà fra gli ospiti i più
grandi chitarristi internazionali, dal flamenchista Vicente Amigo fino ad uno Sting in versione “classica” alla voce e
liuto con musiche di John Dowland.
“L’idea di coinvolgere il Maestro in quest’avventura chitarristica mi venne in mente più di tre anni fa”, racconta Roberto Fabbri (che tra qualche mese pubblicherà
il suo nuovo disco),“La chitarra classica è per me infatti uno strumento dalle possibilità espressive che ben si sposano
con la liricità dei temi da film del maestro romano. Ne parlai così con l’organizzatore del festival, Bosko Radojcovic che ne fu subito entusiasta. La platea dell’Arena
di Belgrado è probabilmente l’auditorium più grande che abbia mai ospitato un concerto per chitarra e orchestra. Credo che questa vetrina sia molto importante per divulgare
al grande pubblico internazionale la conoscenza della chitarra classica e le potenzialità espressive di questo strumento”
Roberto Fabbri, è nato a Roma nel 1964. Concertista, compositore, autore e didatta, ha studiato chitarra presso il Conservatorio di Musica "S. Cecilia" di Roma. Alla carriera concertistica ha da sempre affiancato una notevole attività editoriale, collaborando con numerose case editrici
(Anthropos, Berben, Playgame, EMR, Warner Bros, Carisch). Le sue oltre 30 pubblicazioni per chitarra sono tradotte in
cinque lingue, compreso il cinese, e distribuite in tutto il mondo dalla prestigiosa casa editrice italiana Carisch.
Tiene regolarmente concerti e masterclasses, insieme a prestigiosi nomi del panorama chitarristico internazionale, nei più importanti festival chitarristici e nelle più
prestigiose sale d'Europa, Stati Uniti, Sud America, Russia
ed Asia.
Analogamente ai più grandi chitarristi della storia, come l’indimenticato Segovia, è testimonial della prestigiosa liuteria spagnola Ramirez che in occasione del suo 125° anniversario gli ha riservato la prima speciale chitarra realizzata per questa ricorrenza. Uno strumento di inestimabile valore capace di produrre delle sonorità
particolarmente adatte all’esecuzione solistica.
La più importante rivista americana di chitarra classica “Soundboard” ha scritto di Fabbri: “Egli è fiammeggiante e tecnicamente sorprendente – sicuramente un piacere per il
pubblico. Le sue composizioni variano da quelle spudoratamente belle fino a quelle estremamente esuberanti ed infuocate, spesso con una sensibilità pop” Richard M.
Long, SOUNDBOARD, Miami 2007
Musica